LEZIONI IN VIDEOCONFERENZA
Record di partecipazione alla media Robecchi di Vigevano, con la prima giornata sperimentale di Formazione a distanza
Prof e studenti davanti a computer, tablet e cellulari per un’insolita mattinata online
Lunedì 2 marzo, ore 9, prima ora. Ma non suona la campanella e non si deve neppure uscire da casa. Basta accendere il pc, o il tablet, o il cellulare, entrare nella piattaforma di Google suite for education e ritrovarsi di fronte prof e compagni di classe. E’ la scuola ai tempi del Coronavirus e la sperimentazione è iniziata e continuerà per tutta la settimana alle medie Robecchi dell’IC di Viale Libertà. Dopo la ventilata ipotesi di un’altra settimana lontani dai banchi di scuola, un gruppo di “pionieri” della storica scuola vigevanese del quartiere Cascame ha dato vita ad un incessante brain-storming per creare le condizioni di una settimana molto particolare di lezioni. L’orario per il momento è ridotto (tre ore dalle 9 alle 12) ma non è escluso che ci siano dei “rientri” pomeridiani che avvicinerebbero al monte ore previsto di una normale settimana scolastica. La sperimentazione è partita lunedì mattina e tutte le 17 sezioni e la stragrande maggioranza dei docenti hanno partecipato. E va detto che ha funzionato abbastanza bene. In alcune classi addirittura c’erano tutti. Tra gli insegnanti c’è chi è entusiasta e chi lo è un po’ meno ma non si è tirato indietro. Tutto nella norma comunque, si fa per dire. «Per me l’esperienza è super positiva – commenta la prof di matematica Claudia Limiroli -. Soprattutto con la classe 1B, coinvolti e responsabili. Ho spiegato argomenti nuovi come scomposizione in fattori primi e il concetto di funzione e distanza tra due punti in algebra, e nel pomeriggio caricherò su Classroom schede con gli argomenti trattati». La prof Samantha Milani ha affrontato anche argomenti non facili: in 1E i criteri di divisibilità, in 2E problemi sulle proporzioni e in 3E calcolo letterale e prodotti notevoli. La prof di materie letterarie Giulia Monaco ha spiegato invece la rivoluzione agricola e la ripresa dei commerci dopo la peste del Trecento in 1A e la rivoluzione industriale in 2A. Il prof Massimo Sala, insegnante di materie letterarie in 2 e 3 D ha invece letto e commentato con i ragazzi la lettera aperta scritta dal preside dell’istituto Volta dii Milano ai suoi studenti, ispirandosi a Boccaccio e Manzoni «Ogni studente ha commentato la lettera – sottolinea il docente – e ha espresso la sua opinione, con spunti e considerazioni anche interessanti». Lezioni partecipate anche per materie come educazione musicale, artistica e tecnica. In 1F il prof Massimo Magnani ha trattato argomenti sulle operazioni con angoli e rette nel piano e in 2A un ripasso sulla conservazione degli alimenti. La prof Marilinda Santi, invece, ha fatto ascoltare e ha commentato brani di musica barocca, con attenzione particolare ad alcuni brandi di Bach. La prof Carmela Vaccaro, di artistica, in alcune classi ha controllato online alcuni lavori e in altre ha effettuato il ripasso del programma svolto. Anche in religione, con la prof Cristina Patrucchi, in 1C e 2D si è discusso di Ebraismo, dell’alleanza tra alleanza Dio e Abramo, di teocrazia e movimento francescano. E questi sono soltanto alcuni esempi della proficua mattinata di scuola alla Robecchi. Tantissimi altri docenti hanno fatto la loro parte in classe, raccogliendo una discreta partecipazione e un buon livello di attenzione, nonostante la novità e le prevedibili difficoltà iniziali di carattere tecnico Alle ore 12. la dirigente della scuola, Giovanna Montagna, ha inoltre coordinato un consiglio di plesso in teleconferenza con oltre una quarantina di docenti della scuola media, facendo il punto sulla prima giornata di sperimentazione. Tutto ok, va bene così e si continuerà nei prossimi giorni. Alla faccia del Coronavirus.