Il “Green pass” : che cos’è e come si ottiene
Dal 1 luglio la Certificazione verde COVID-19 sarà valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
Il “Green pass” consiste in una certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne l’autenticità e la validità. L’emissione è totalmente gratuita e le lingue disponibili, oltre l’ Italiano, sono Inglese, Tedesco e Francese.
I requisiti necessari per l’ottenimento sono i seguenti:
- Vaccinazione anticovid-19, la certificazione sarà valida a partire da 15 giorni dopo la somministrazione del vaccino monodose
Nei vaccini che richiedono il richiamo, la certificazione sarà valida a partire da 15 giorni dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda. Una volta completato il ciclo vaccinale la durata del “pass” incomincerà dalla data dell’ultima iniezione. - Essere risultati negativi ad un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti
- Essere guariti dal Covid-19 nei 6 mesi precedenti
La durata varierà in base al requisito:
- 270 giorni dall’avvenuta vaccinazione (monodose) o dalla seconda dose (in questo caso il conto dei giorni partirà appunto dalla seconda dose, mentre la finestra temporale che avrà inizio dopo il 15esimo giorno dalla prima dose fino alla seconda sarà da considerarsi “temporanea” e non dovrà essere presa in considerazione nel conteggio dei 270 giorni).
- In caso di tampone negativo la validità sarà di 48h dall’ora del test
- In caso di guarigione dall’infezione da meno di 6 mesi, il “Green pass” sarà valido 180 giorni.